La quarta declinazione latina è una delle cinque declinazioni del latino classico, utilizzata principalmente per nomi neutri.
I nomi neutri della quarta declinazione terminano in -us nel caso singolare e -ūs nel caso plurale. Alcuni esempi di nomi neutri della quarta declinazione includono: cornū (corno), tempus (tempo), manus (mano), arcus (arco).
La quarta declinazione presenta anche alcuni nomi maschili e femminili che seguono lo stesso modello di declinazione. Nella forma di base, essi terminano in -us nel caso singolare e -ūs nel caso plurale. Alcuni esempi di nomi maschili e femminili della quarta declinazione sono: puer (ragazzo), puerī (ragazzi), senex (anziano), senēs (anziani).
La quarta declinazione presenta alcune irregolarità nella formazione di casi specifici. Ad esempio, il genitivo singolare di alcuni nomi neutri presenta una vocale tematica differente da -ūs, come ad esempio l'uso di -ūs al posto di -ūs: cornūs (del corno), manus (della mano).
Inoltre, è importante notare che alcuni nomi della quarta declinazione hanno forme simili a nomi della seconda declinazione, ma appartengono comunque alla quarta declinazione. Un esempio di questo è il nome genus (genere), il cui genitivo plurale è generum (dei generi).
Nella quarta declinazione, i nomi possono essere declinati al singolare nei casi nominativo, genitivo, dativo, accusativo, ablativo, vocativo, mentre al plurale possono essere declinati nei casi nominativo, genitivo, dativo, accusativo, ablativo.
La quarta declinazione latina rappresenta una parte essenziale della grammatica latina e la sua corretta padronanza è fondamentale per poter comprendere e tradurre correttamente testi in latino.
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